Mar 242018
 

Ultimo aggiornamento 31 marzo 2018
Aggiornato con le risposte del sig. Maurizio Braiato e del Circolo Focus.
Il nostro intervento è stato pubblicato (né ce ne vantiamo, né ce ne vanteremo) su Il Gazzettino edizione di Rovigo.

Boara Pisani, 24 marzo 2018

A seguito delle polemiche innescate dal signor Maurizio Braiato nei confronti delle nostre attività(*) ancora in corso presso il Centro Commerciale La Fattoria in Borsea, sia sui social che nella stampa locale con gran risalto, soppesato se meritino perfino una risposta, è stato concordato con tutto il Consiglio Direttivo di pubblicare quanto sopra, escludendo ulteriori botta e risposta nella stampa locale a cui sarà comunque inviato per conoscenza. In sintesi non abbiamo intenzione di salire sul pulpito per insegnare alla massa incolta, ma rivendichiamo i nostri 40+1 anni di attività e il diritto di fare quello che riteniamo giusto per divulgare la fotografia in ogni sede e con le amministrazioni di qualsiasi colore che rispetti noi e il nostro impegno. Anche gli articoli di critica sono riportati nella pagina della rassegna stampa (link).

Massimo Rainato – presidente

Aggiornamento del 26 marzo 2018
diamo seguito alla richiesta di Massimo Stefanutti Presidente e legale rappresentante del Circolo Fotografico La Gondola APS riportando le sue testuali parole

Il Circolo Fotografico La Gondola , se ha qualcosa da dire, lo fa esclusivamente attraverso il Presidente, unica figura istituzionale ufficialmente delegata.

Osservo come mi manchino i testi di Maurizio Braiato e non posso ( e comunque non voglio ) commentare alcunchè.

Vi ringrazio se pubblicherete queste righe di chiarimento.

Cordiali saluti
Massimo Stefanutti
Presidente


(*) In collaborazione con l’amministrazione del Comune di Rovigo, il circolo Il Circolo di Rovigo, il Gruppo Autori Polesani di Rovigo, Vivi Rovigo, il Circolo Culturale Arti Figurative Rovigo, Rete Solidale e Culturale Rovigo

Aggiornamento del 28 marzo 2018

Risposta di Maurizio Braiato a Graziano Zanin – in copia per conoscenza a tutti i circoli FIAF del Veneto

 

Gent. Graziano Zanin

Intanto ti ringrazio della tua risposta e la mia stima nei tuoi confronti rimane intatta. Io e te in fondo perseguiamo gli stessi obiettivi e cioè la promozione e la divulgazione della fotografia con punti di vista diversi. Ci tengo a precisare che la mia intervista sulle pagine del Resto del Carlino è stata una mia iniziativa a titolo personale e rappresenta solo il mio pensiero, seppure di un fotografo che persegue progetti fotografici da molti anni, che frequenta molti circoli, ha la fortuna di avere amici fotografi straordinari e per ultimo organizza mostre fotografiche. Chissà che questo scambio di opinioni sul fare fotografico e sull’esporre non aiuti ad alimentare un dibattito complessivo, fuori dalle stanze dei circoli e fotoclub, molto spesso rinchiusi nella loro autorefenzialità. E’ del tutto evidente che la mia critica non è certo rivolta al tuo fotoclub Athesis, ci mancherebbe, un circolo può fare e promuoversi come meglio crede, in tutte le situazioni e locations. La mia è una critica al metodo. Un’Amministrazione, un Comune, con i propri assessori e presidenti del consiglio comunale, organizza e promuove mostre in luoghi inadatti e votati solo al commercio di merci come un centro commerciale, che non persegue finalità e promozione culturale, e tralascia e si dimentica che dispone di spazi espositivi specifici con una propria tradizione storicizzata nel Centro Storico, di fatto mortifica le espressioni artistiche come la fotografia. E che non mi si dica che un visitatore con un hamburger in mano, gli occhi fissi sullo smartphone e il carrello della spesa appresso è una persona che si fa coinvolgere nella visione delle foto esposte dentro una bottega sfitta. Andare per mostre è un’esperienza intima importante, le devi cercare, devi essere predisposto ad essere affascinato, devi porti delle domande di fronte ad un’opera d’arte e cercare delle tue risposte alla complessità della vita. La fotografia richiede questa predisposizione d’animo, non può essere confusa in un mondo di merci e prodotti, imposti e pronti ad un consumo distratto. In fondo io e te cerchiamo di elevare e dare un valore alto al fare fotografico, ognuno con le proprie sensibilità e con il proprio bagaglio culturale. Siccome frequento mostre ed esposizioni, sono abituato a emettere dei giudizi, per carità personali, su quello che vedo, ma anche su quello che trovo nei siti dei vari autori in internet. Quindi mi preparo e so sempre cosa produce un fotografo. Dare giudizi è una pratica intellettuale che il circolo “La Gondola” di Venezia, di cui sono onorato di appartenere, mi ha insegnato negli anni. Il tempo dei “ bello/non bello” dei “ mi piace/non mi piace” e la cosa finisce lì, caro a tanti fotoclub, è in via di estinzione. Se vuoi crescere professionalmente devi accettare punti di vista diversi, argomentati, anche se non li condividi. Ed è per questo che ho detto e ribadisco che queste esposizioni in Fattoria, avendo già visto le immagini sul Web degli autori che saranno esposti, non mi convincono. Troppo eterogenee fra loro, troppe foto, passami il termine “estetizzanti” e manca un filo conduttore comune, un progetto omogeneo, un tema progettuale pensato dagli organizzatori. E’ un pericoloso servizio che si fa alla fotografia, che sta cambiando velocemente e che va nella direzione di raccontare storie per immagini, più che in quella della bella foto che si piega a letture soltanto estetiche, senza porre domande. Il progetto sulla disabilità della fotografa di Solesino poteva essere una chiave di lettura per invitare altri autori che perseguono progetti sociali. Infine grazie per avermi letto fino in fondo con la speranza che si possa accendere un dibattito costruttivo fra le tante forze in campo per dare più forza e più attenzione al mondo della fotografia, che è il linguaggio della contemporaneità, di cui tutti si nutrono, ma ancora pochi sanno leggerne i significati.

Con affetto e stima

Arch. Maurizio Braiato

 

Aggiornamento del 29 marzo 2018
Da parte del Circolo Focus

Buonasera,

a seguito della polemica in oggetto, allego comunicazione ufficiale da parte di Sandro Bagno, presidente di Focus – Circolo Fotografico APS che chiarisce la posizione ufficiale del nostro circolo.
Sperando che tutto ciò possa sfociare in un confronto costruttivo, colgo l’occasione per porgere a Voi ed a tutti i Vostri Associati i più sinceri auguri di buona Pasqua.
Nicola Finotelli
Segretario 

 

Aggiornamento del 31 marzo 2018

È stato pubblicato integralmente il contributo alla discussione di Athesis ne Il Gazzettino edizione di Rovigo al fascicolo cittadino pagina XIX, con un neo: continuano a sbagliare in tanti il nome di Athesis Museo Veneto Fotografia, ma sono quisquilie..

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