Romina Berto

 

Romina Berto
via Ca’ Venier, 36
Cavarzere (VE)
cell. 335 561 9143

 

Segni e colori della vita

Un lungo esercizio, l’apprendimento della figurazione, delle tecniche pittoriche, hanno permesso a Romina Berto di approdare all’arte della pittura con la giusta predispozione di chi porta in sé il desiderio di conoscere e di sperimentare.
Il suo approccio è stato necessariamente didattico, ha sperimentato lo stile dei grandi maestri dell’ottocento ma ha saputo anche slegarsi dai modelli, dai condizionamenti e approdare alla sua propria originalità espressiva.
Legata alle tematiche della natura, dipinge paesaggi in cui inserire anche elementi del progresso (alcune sue tele hanno per soggetto la celeberrima Vespa abbandonata tra i colori della natura), non disdegna il nudo femminile, figure sempre aggraziate e pregne di una sensualità che è prerogativa solo della donna. In alcune sue tele appaiono anche figure di pagliacci.
Credo sia questa la sua forma espressiva più accativante. Romina li dipinge nel tripudio cromatico che spesso caratterizza le lore espressioni in cui è celato il mistero della vita.
Solo l’anima di un artista può svelare questi segreti, Romina Berto lo fa scegliendo tratti decisi, essenziali, pennellate sicure, fortemente espressive.
Dalla lettura delle sue opere si intuisce l’intenso rapporto che ha con la vita, il suo essere madre, il suo essere donna. Atteggiamenti sinceri, di apertura al mondo, di solarità emotiva.
Nel suo linguaggio figurativo sa comunque essere anche delicata, morbida nei toni, serena nella forma.
Attualmente il suo stile si sta muovendo verso una pittura più informale, più astratta, in cui il soggetto viene criptato tra il segno e la campitura cromatica, un linguaggio meno diretto ma più moderno.
Non credo che Romina si fermerà qui, come ogni vero artista conosce la strada del perfezionamento, della ricerca. La sua vitalità la porterà ad escludere quel senso di appagamento estetico che per l’artista è sempre un traguardo mai raggiunto. Accompagnandola nel salire l’interminabile sentiero dell’arte, godiamoci intanto le sue tele, potremo sicuramente immergerci nella ricchezza della sua espressività

Critico d’arte
Pier Antonio Trattenero