Enrico Andreotti

 

tessera Athesis n. 270

Note autobiografiche

Nato ad Este (PD) nel 1977 mi avvicino alla fotografia nel 1999 supportato dai preziosi suggerimenti di Graziano Zanin, fotografo BFI, presidente dell’ Associazione Culturale Athesis.

Dal 2001 accantonati gli studi di giurisprudenza, cerco di trasformare la passione in professione, collaborando con alcuni studi fotografici della mia zona. Inizio a dirigere diversi corsi di fotografia con l’ utilizzo di attrezzature tradizionali e digitali e pubblico, assieme a Graziano Zanin, l’ opuscolo Appunti fotografici (Stanghella, linea ags edizioni, 2001). La mia formazione segue le tappe classiche della fotografia tradizionale, sviluppo e stampa del bianconero in camera oscura, ma contemporaneamente credo fermamente nell’avvento del digitale e lo comincio a seguire dagli albori studiando da subito tecniche di sviluppo e software che ne permettevano e ne permettono tutt’ora un’ accurata gestione. Inizio contemporaneamente esperienze nel campo della grafica e nell’impaginazione elettronica collaborando alla cura editoriale di diverse pubblicazioni: Storia illustrata della scuola italiana a cura della Direzione Didattica di Albignasego; Quaderni di archeologia del Polesine vol. II a cura di Enrico Maragno, Corti rurali Mondo contadino, Rivederci nell’America, Boara Pisani tra storia, cronaca, cultura e fede…, Villadose Romana, Boara Polesine tra storia, cronaca, culture e fede … Tutte a cura della casa editrice Linea Ags Edizioni di Stanghella – PD.

Nel 2002 il grande salto: apro, assieme a mia moglie Micol, foto-grafica: studio di fotografia e grafica ad Anguillara Veneta (PD). Nel 2003 ai corsi fotografici affianco quelli informatici per enti pubblici e privati, sviluppo corsi rivolti a fotografi ed a insegnanti della scuola dell’obbligo ai quali propongo il ritocco fotografico con Adobe Photoshop e l’editoria elettronica con Adobe InDesign.

Continuo a curare alcuni temi fotografici personali, realizzo alcune piccole esposizioni e la prima personale di fotografia: Stazione “alcune fermate…” nel 2002, frutto di una ricerca pluriennale sulla stazione dei pullman di Rovigo. Una fortuita coincidenza consolida il lavoro alla storia documentale in quanto la stazione stessa cessa la sua attività e viene smantellata proprio a ridosso della mostra.

Nel 2004 prende forma (è proprio il caso di dirlo) un lavoro che mi ha dato e continua a darmi parecchia soddisfazione – De Forme – una ricerca fotografica “creativa”, molto apprezzata dal punto di vista compositivo e tecnico ma anche grazie ai vari stimoli interpretativi che le foto forniscono ai diversi interlocutori. Oltre all’esposizione in diverse mostre fotografiche De Forme è stata inoltre recensita sulle riviste Fotoit (ottobre 2004) e Fotocult (gennaio-febbraio 2006) con articoli rispettivamente firmati da Giorgio Rigon e Fausto Raschiatore. Da allora continuo la mia ricerca nel campo della fotografia “simbolico-creativa”.

La mia concentrazione negli ultimi anni si è rivolta molto anche alla fotografia sociale e a quella di reportage perché amo raccontare quello che mi circonda: le persone, i lavori e le storie di tutti i giorni. La “NORMALITÀ”

 

Sito personale

www.enricoandreotti.it